L’ultima meta di Roberta Damiano: Review Tour

L'ultima meta - banner-rp

Oggi il blog partecipa al Review Tour de L’ultima meta, lo sport romance di Roberta Damiano pubblicato dalla ODE Edizioni.

Ringrazio la CE per la copia digitale in omaggio.

L'ultima meta - cover

Kristel Anderson ritorna nella sua terra d’origine per salvare l’unica cosa che per lei conta davvero.
Ryan Coleman, il miglior quarterback dei Giants, è nel pieno del suo successo quando uno scontro in campo lo porta al riposo forzato.
Entrambi si ritrovano a Raymond, a vivere l’uno di fronte all’altra come quando erano bambini.
Ricordi, emozioni e sentimenti repressi torneranno prepotenti e li porranno davanti a una scelta.
Le loro strade si separeranno ancora?

La mia opinione

L’ultima meta è un romanzo in grado di suscitare delle forti emozioni, spesso contrastanti. Ho provato una grande empatia per personaggi che spesso mi hanno procurato anche una forte rabbia e sono stata felice per i successi di protagonisti, che mi avevano lasciato un po’ interdetta con le loro scelte.

Kristel e Ryan non sono due personaggi perfetti, ma commettono parecchi errori, che li rendono umani. Se la perfezione fosse stata iscritta nel loro DNA i nostri protagonisti non avrebbero avuto bisogno di una seconda possibilità per ritrovarsi e stare insieme e noi non avremmo avuto tra le nostre mani una copia de L’ultima meta.

Kristel è una ragazza forte e coraggiosa, che a sedici anni ha fatto delle scelte difficili e che si è assunta delle responsabilità enormi, eppure ha la tendenza a fuggire da altri problemi che l’affliggono. Alle sue contraddizioni caratteriali si uniscono anche dei segreti che avrebbe dovuto rivelare a Ryan, perché era nel diritto di lui venirne a conoscenza. Nonostante la mia intolleranza verso certi comportamenti e l’ira che mi hanno suscitato, ho sofferto con Kristel per ben 216 pagine.

A volte avrei strangolato il nostro Ryan per il suo egoismo e per il modo in cui pende dalle labbra di sua madre, senza aprire gli occhi ed ascoltare le parole degli altri, che cercano di togliergli la benda. Eppure ho tifato anche per lui.

Non sono solo le imperfezioni di Ryan e Kristel a mandare avanti la trama de L’ultima meta, ma anche un personaggio, che secondo me è stato inserito in modo geniale nella storia e che manipola come un burattinaio la vita dei protagonisti. Non vi svelerò, però, la sua identità. Non voglio fare spoiler.

Lo stile di Roberta Damiano è elegante e curato. L’autrice utilizza la terza persona per esprimere il punto di vista dei due protagonisti e di Thomas (non vi rivelerò la sua identità, per non rovinarvi la sorpresa).

Un romanzo sulle seconde e meritate possibilità a cui assegno 5 stelle su 6. Consigliato.

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